
Chiunque abbia contratto dei debiti conosce le difficoltà che possono sorgere nel tempo nel poterlo estingue e liberarsi, quindi, dalle possibili azioni di recupero dei creditori. Talvolta, la persona che ha contratto un debito potrebbe non trovarsi nella condizione di riuscire a pagarlo nella modalità ordinaria perché non necessariamente egli dispone della liquidità necessaria per fargli fronte. Il rischio è che il creditore insoddisfatto, che ha interesse a recuperare la somma dovuta, intraprenda delle azioni giudiziarie. Questo comporta un inevitabile allungamento delle tempistiche per entrambe le parti nonché un aggravio dei costi in quanto al valore del debito stesso devono aggiungersi le spese da sostenere per la durata del giudizio. Per questo, l’opzione preferibile sarebbe quella di ricorrere a strategie alternative per evitare di giungere in Tribunale che consentano comunque di sanare la propria posizione.
Debiti
Sommario
Accordo con i creditori
Uno dei rimedi attributi al debitore che voglia liberarsi dal proprio debito consiste nel trovare un accordo direttamente con il creditore. In questo modo, quindi, il debitore potrà farsi assistere da un professionista evitando di presentare un piano di rientro al giudice. Se i creditori prestano il loro consenso, il debitore potrà procedere a un pagamento parziale del debito versando una somma minore.
Consolidamento dei debiti
Il consolidamento del debito è un finanziamento che potrebbe consentire al debitore di chiedere un prestito per coprire tutte le rate a cui deve fare fronte le quali vengono, appunto, consolidate.
ATTENZIONE: per chi è indebitato, la peggior cosa è ricorrere ad un ulteriore prestito ed indebitarsi ancor di più!
Esdebitazione senza utilità
L’esdebitazione senza utilità permette ai debitori di presentare ai creditori un piano di rientro che gli consenta di estinguere i propri debiti. Non è necessario che il debitore offra, nell’immediato, una contropartita ai creditori; per questo, accedere a tale procedura potrebbe essere vantaggioso e meno oneroso.
Requisito della meritevolezza
Il requisito della meritevolezza del soggetto richiedente l’esdebitazione si riferisce alla necessità che egli abbia mantenuto un comportamento diligente nell’assunzione del debito. Sul debitore, quindi, grava l’onere di dar prova di una condotta priva di qualsiasi atto in frode ai creditori ovvero di dolo o colpa grave nella assunzione dei debiti. Sarà poi il giudice stesso, all’esito di un eventuale contradditorio con i creditori, a decidere se il soggetto sia meritevole della esdebitazione. Qualora il giudice dovesse ritenere sussistente il requisito della meritevolezza, il debitore potrà beneficiare dell’esdebitazione senza utilità persino derogando all’ordinario principio della soddisfazione, anche parziale, dei creditori ed al di fuori di una procedura concorsuale.
Esdebitazione senza utilità: procedura
L’esdebitazione senza utilità può essere richiesta per una sola volta nella vita e tale richiesta deve essere effettuata al giudice competente nel luogo di residenza. Con l’esdebitazione, il debitore non paga nulla subito ma si impegna a farlo nei quattro anni successivi al provvedimento del giudice che la concede. Il provvedimento del giudice deve contenere le modalità e termini di presentazione delle dichiarazioni annuali del debitore relative alle sopravvenienze che possano consentire il pagamento dei debiti nei successivi 4 anni.
Procedura di sovraindebitamento
La procedura di sovraindebitamento consente di sanare i debiti del consumatore e può essere utilizzata solo coloro che non sono soggetti alla legge fallimentare. Con tale procedura viene proposto ai creditori un piano di pagamenti sostenibile rispetto ai redditi del debitore.
In particolare, essa prevede la presentazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti il quale da un lato assicura al creditore il pagamento del debito, seppur parziale, basandosi su un piano omologato dal Tribunale, dall’altro consente al debitore di pagare un importo minore.
Risarcimento danni per illegittima segnalazione
Il risarcimento del danno da illegittima segnalazione alla Centrale Rischi può riguardare sia il danno patrimoniale, che si concretizza nella riduzione della possibilità di investimenti e del ridotto accesso al credito, sia non patrimoniale che è comprensivo di molteplici componenti, ovvero del danno morale e del danno alla reputazione personale e commerciale del soggetto ingiustamente segnalato.
Cancellazione della segnalazione come cattivo pagatore
Per richiedere la cancellazione della propria segnalazione come cattivo pagatore si può utilizzare il modulo online sul sito del CRIF. Ricevuta la richiesta, il CRIF ha il dovere di effettuare la cancellazione dei dati positivi entro 90 giorni dalla ricezione di essa.
Saldo del debito mediante cessione dei beni
Chi non dispone di una somma di denaro per pagare un debito ma è proprietario di beni mobili o immobili che potrebbero coprirne il valore, può offrire ai creditori la vendita di questi bene e ottenere, così, l’estinzione del debito. In questo caso, è fondamentale trovare un accordo con il creditore e di formalizzarlo mediante documentazione scritta che attesti l’avvenuta cessione del bene e estinzione del debito.