Prorogata al 6 novembre prima rata Rottamazione Quater

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La scadenza per la prima rata della Rottamazione Quater è stata prorogata fino al 6 novembre per coloro che non sono riusciti a effettuare il pagamento entro il termine iniziale del 31 ottobre.

Questo permette ai contribuenti di sanare le cartelle esattoriali relative al periodo tra il 2000 e giugno 2022. Finora, ben tre milioni di contribuenti hanno aderito a questo piano di rientro proposto dalle autorità fiscali a settembre.

Ritardo o mancato pagamento

Sommario

Tuttavia, è importante notare che il ritardo nei pagamenti o il mancato versamento delle rate potrebbero comportare la perdita dei vantaggi offerti dalla Rottamazione. In questo caso, scattano sanzioni, multe, aggi e interessi, e sarà richiesto di saldare tutte le imposte dovute in un’unica soluzione.

Come avviene la rottamazione

La Rottamazione Quater prevede due modalità di pagamento. Un versamento unico senza interessi oppure un massimo di 18 rate consecutive da pagare entro cinque anni, con la seconda rata fissata per il 30 novembre. Le rate successive, da distribuire in quattro anni, dovranno essere pagate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Le prime due rate corrispondono al 10% dell’importo totale dovuto in regime di definizione agevolata. Mentre le restanti rate saranno di pari importo. Dalla data del 1° novembre 2023, verranno applicati interessi al tasso del 2% annuo.

È possibile pagare le rate utilizzando il servizio Pagaonline o i canali telematici offerti da Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento che aderiscono a PagoPa. In alternativa, è disponibile un nuovo servizio di domiciliazione bancaria nella sezione “definizione agevolata” in area riservata. Questa consente di autorizzare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche se intestato a un altro soggetto.

Quando è applicabile la Rottamazione Quater

La Rottamazione Quater si applica a tutti i debiti affidati all’Agente della Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, compresi quelli contenuti in cartelle non ancora notificate, quelli interessati da piani di rateizzazione o sospensione, e quelli che hanno beneficiato di precedenti misure agevolative come la rottamazione e il saldo e stralcio, anche se questa misura è decaduta a causa di mancati, tardivi o insufficienti pagamenti delle rate. Sono esclusi dalla Rottamazione Quater i debiti dovuti per il recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti, le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie legate a condanne penali.

Fonte: TGCom